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Fastweb è al lavoro sulla prima intelligenza artificiale totalmente italiana

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Tra i piani futuri di Fastweb la creazione di un’intelligenza artificiale completamente italiana. Il primo LLM addestrato nativamente in italiano è quasi realtà

Intelligenza Artificiale Fastweb SuPatMaN/Shutterstock

L’intelligenza artificiale è già uno dei temi caldi per il futuro e per questa ragione non stupisce che tutte le più grandi aziende stiano guardando a questo mondo con un crescente interesse, investendo tempo e risorse in questa tecnologia. 

E tra le realtà produttive che più sta esplorando questo settore c’è sicuramente Fastweb che ha in mente un progetto molto ambizioso: la creazione di un’intelligenza artificiale completamente made in Italy, sviluppata per il nostro paese, partendo dalla nostra storia e dalla nostra cultura.

Il progetto per l’AI di Fastweb

Fastweb è sempre stata una realtà attenta al cambiamento, diventando il primo il primo operatore in Italia a specializzarsi nelle connessioni in banda larga. Negli ultimi anni l’azienda si è occupata anche ai servizi di cloud, edge computing e cybersecurity.

Più di recente la società ha iniziato a muovere i primi passi anche nel settore dell’energia elettrica, confermandosi come una realtà orientata al cambiamento e all’innovazione a 360°.

Sin dal 2019, e in tempi decisamente non sospetti, Fastweb ha cominciato a guardare anche allintelligenza artificiale, vedendo in queste nuove tecnologie una grande opportunità per il nostro paese e l’ha fatto in un momento storico in cui erano ancora poche le società interessate a investire in questo settore.

Con la diffusione delle attuali tecnologie per l’AI generativa è chiaro che sempre più attori (aziendali e governativi) hanno iniziato a elaborare le proprie strategie in materia, per potenziare le proprie attività e migliorarne l’efficienza.

Tuttavia, quando si parla di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), i dati che alimentano la conoscenza dell’AI, solamente l’1% è in lingua italiana, con la maggior parte delle informazioni che sono in inglese, con il conseguente orientamento di questa tecnologia verso modelli culturali anglosassoni che, chiaramente, sono ben lontani da quelli italiani (o di qualsiasi altro paese non di lingua inglese).

Partendo proprio da questo presupposto, Fastweb ha deciso di creare il proprio modello linguistico addestrato nativamente in italiano, un sistema per cogliere tutte le particolarità della nostra lingua e della nostra cultura, così da poter essere utilizzato dalle aziende e dalle amministrazioni sul territorio.

Il progetto è ancora in divenire ma che, stando alle prime dichiarazioni della società, sarà pronto entro la fine del 2024.

Per lavorare a questo LLM, Fastweb ha acquistato dei nuovi computer da utilizzare per lo scopo e, a breve, Nvidia (che sta fornendo, appunto, i supporti tecnologici) consegnerà i dispositivi che saranno installati in un data center in Lombardia.

Si parla di una configurazione con 32 SuperPod Nvidia Dgx H100 che daranno vita a quello che viene già considerato come il più potente supercomputer del paese di iniziativa privata, interamente dedicato all’Artificial Intelligence.

Il nuovo LLM in Italiano

Una volta configurata l’infrastruttura che andrà a lavorare a questo modello linguistico di grandi dimensioni, resta da capire quali materiali saranno utilizzati per l’addestramento.

Dalle prime dichiarazioni di Giovanni Germani, manager of Architecture & AI di Fastweb, per l’LLM italiano saranno utilizzate diverse tipologie di dati: dai testi legislativi e fino ad arrivare a documenti certificati, presi dal mondo dell’editoria del nostro paese.

Intanto diversi esperti sono al lavoro per selezionare accuratamente il materiale per l'addestramento del modello di base, un percorso complesso ma di vitale importanza che vede la collaborazione anche di alcune università italiane.

Lo scopo finale è quello di creare uno strumento che non solo sia 100% made in Italy, ma che sia anche in grado di ragionare e di avere una “mentalità” 100% italiana, che affondi le sue radici nella nostra storia e nella nostra cultura, evitando quindi i “pregiudizi” che potrebbero nascere utilizzando modelli anglosassoni spinti a “ragionare” in italiano.

Una volta ultimati i lavori di addestramento, questo modello sarà fornito a tutte le aziende del nostro paese che ne faranno richiesta, con l’obiettivo di fornire soluzioni ad hoc per ogni contesto dalla sanità, alla giustizia, passando per gli enti pubblici e l’istruzione.

Inoltre, per quanto riguarda il discorso sulla Privacy, fanno sapere da Fastweb che tutti i dati raccolti resteranno in Italia, conservati all’interno di data center nazionali, a garanzia di una migliore protezione e un maggior controllo di tutte queste informazioni

A cura di Cultur-e
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